Al cuore non si comanda

Cerchiamo sempre di essere imparziali, di non avere preferenze, ma quando si tratta di vino non sempre è possibile. Una passione sfrenata per il Gewurztraminer ci ha portato a cercare una cantina altoatesina che proponesse i vini del territorio: così, in ottobre alla scorsa edizione del FIVI abbiamo conosciuto Bernard Pichler di Messnerhof che con un sorriso cordiale ed il simpatico accento delle sue montagne, ha spiegato con precisione le caratteristiche dei suoi vini: i profumi floreali tipici del Gewurztraminer, il Sauvignon dal gusto erbaceo, l’autoctono Santa Maddalena con le note minerali tipiche del terreno in cui cresce, a S.Pietro (BZ). Ci siamo dati appuntamento il 24 dicembre, con una visita speciale alla cantina Messnerhof e mentre Bernard ci raccontava nei dettagli del meticoloso lavoro che comporta avere dei terreni in pendenza, a 400 metri, della raccolta manuale delle uve e della vinificazione tra inox e barrique lo sguardo vagava verso il panorama meraviglioso delle viti circondate dalle dolomiti innevate, impagabile. E qui abbiamo avuto l’occasione di gustare il suo Lagrein, allevato nelle zone tipiche di questo vitigno, per poi arrivare allo spettacolare Belleus, un rosso davvero potente, prodotto dalla base del “taglio bordolese”. Sarà la piccola sala di degustazione tutta in legno costruita da Bernard, saranno le botti di legno raccolte in cantina, sarà il paesaggio dolomitico, sarà la chiesa di San Pietro appoggiata alla cantina Messnerhof, ma per noi i suoi vini sono divini! Ci siamo ripromessi di andarlo a visitare dopo le vacanze estive, quando saranno finalmente finiti i lavori di costruzione della nuova cantina che potrà raccogliere tutte le botti di legno e conservare le bottiglie in maturazione: sarà l’occasione per raccontarvi in anteprima le novità e per presentarvi il Gewurztraminer passito… perché sempre lì ci porta il cuore.

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