Giacomo Simone è un giovane vignaiolo che ha scelto di investire nelle attività tradizionali del proprio territorio di nascita, con l’obiettivo di uno sviluppo equilibrato e sostenibile. La cantina Simone Giacomo si trova nel comune di Castelvenere, nel Sannio, ai piedi dei Parchi regionali del Matese e del Taburno, in un paesaggio dolce ricoperto da vigneti e uliveti, attraversato da costoni tufacei vulcanici. In quest’area, la tradizione della coltivazione della vite risale all’epoca sannitica e la produzione del vino ha assunto un’importanza commerciale tale da necessitare di apposite strutture per la produzione vinicola già dal XVII secolo. Sono sorte quindi nei secoli, lungo il fossato difensivo del borgo seicentesco, le prime “grottole”, le caratteristiche cantine ipogee scavate nella roccia tufacea con un “oculo” superiore per il ricambio di aria, per l’illuminazione degli ambienti e per la caduta dell’uva pigiata. Proprio le “grottole” e la particolarità orografica del luogo fanno della Cantina Simone Giacomo la sintesi tra tradizione costruttiva e produttiva locale, innovazione tecnologica e sostenibilità ambientale. La soluzione progettuale della cantina ipogea ha consentito di ricreare una simbiosi tra architettura e territoriocon un unico elemento architettonico visibile: il grande taglio vetrato del portale di ingresso che segna la parete tufacea e si apre alla valle. La cantina, incastonata nel tufo e attraversata da una corte centrale, prende dalla roccia e dal naturale dislivello del sito efficaci soluzioni per la produzione del vino. La vinificazione per caduta, ottenuta grazie alla distribuzione a cascata degli ambienti produttivi si unisce all’alta inerzia termica della massa rocciosa e del tetto giardino. Sono stati installati pannelli fotovoltaici su “alberi sculture” che, insieme alla raccolta di acqua piovana permettono di ridurre i consumi idrici ed energetici, generando un ciclo produttivo rispettoso della qualità della materia prima e dell’ambiente. L’azienda si estende su circa 11 ettari, di cui 8 coltivati a vigneti e 2 a uliveti. Simone Giacomo vinifica 6 vini, che provengono tutti da uve esclusivamente di proprietà e da vigneti che sono radicati sul territorio di Castelvenere e Guardia Sanframondi nel cuore del Sannio. Gran parte dei vigneti sono di recente costituzione, con impianti a spalliera, allevati a guyot (sia singolo che doppio), mentre i più datati conservano ancora la caratteristica forma di allevamento a tendone.  I principali vitigni coltivati sono Barbera del Sannio, Falanghina del Sannio, Aglianico, Sangiovese, Grieco, Cerreto, vitigni autoctoni. Le uve vengono raccolte rigorosamente a mano in cassette da 15 kg c.ca semiaperte, evitando le ore calde della giornata, con una prima cernita in vigna, per poi essere trasportate in cantina e subito lavorate. Le uve a bacca bianca vengono direttamente pressate in pressa orizzontale, poi il mosto, per caduta, viene trasferito al piano terra, dove in condizioni di temperatura naturale, quasi ottimali, avvengono le lente fermentazioni. Le uve a bacca rossa vengono diraspate e pigiate sul tetto-giardino, poi tramite un’apertura nel solaio vengono introdotte all’interno dei fermentini al primo piano, dove completeranno le fermentazioni; una volta completate, i vini verranno trasferiti, sempre per caduta e senza utilizzo di pompe, al piano terra per lo stoccaggio. Dal 2016 l’azienda ha iniziato la conversione al sistema biologico, per produrre vini più sostenibili, rispettosi e caratteristici.

Esaurito
8,50

Uve: Aglianico 100% Anno: 2018 Gradazione alcolica: 13% Formato: 75 cl