La cantina Carbone sorge in provincia di Melfi, in un luogo simbolo per la zona, Toppo San Paolo, in località Braide, proprio sopra il primo storico cratere del complesso del Vulture.
Cuore e motore dell’azienda Carbone sono due fratelli Sara e Luca, che decidono di lasciare altre strade per fare i vignaioli, e la maggior parte dei vigneti di cui si prendono cura sono il frutto del lavoro di Enzo e Vittorio, papà di Luca e Sara, che agli inizi degli anni 70, scelgono le contrade Monte Lapis e Piani dell’Incoronata a Melfi per piantare uva e produrre vino Aglianico. Con l’inizio del nuovo millennio Sara e Luca seguono la loro comune filosofia: ciò che conta è un buon lavoro in vigna, convinti che quello che serve per fare buon vino sia uva sana e tempo. La prima vinificazione di Aglianico e i progetti della cantina, della bottaia ipogea e dei nuovi vigneti sono del 2005 e ad oggi i fratelli Carbone si occupano della coltivazione di 7 ettari a regime biologico, producendo circa 25000 bottiglie. La cantina è essenziale: ospita i contenitori in acciaio di capacità diversa con la possibilità di gestire le temperature all’occorrenza, qualche pompa, una pressa pneumatica, una diraspatrice e una piccola macchina imbottigliatrice. La bottaia è il cuore dell’azienda e visitarla significa fare un viaggio nel tempo, dove le stratificazioni delle eruzioni vulcaniche raccontano la storia della formazione del territorio del Vulture mentre sia i segni del piccone usato per scavare sia gli archi in pietra, costruiti nei secoli per dare stabilità alla struttura, raccontano la storia degli uomini. Scavata nel tufo vulcanico, la bottaia è il luogo ideale dove invecchiano le due etichette di Aglianico più importanti, 400 Some e Stupor Mundi, grazie a temperatura costante e umidità naturale. Melfi si trova nella parte alta del Vulture, l’antico vulcano attivo fino a 400.000 anni fa che domina il nord della regione. L’attività vulcanica e quella tettonica si sono divertite nel tempo a modificare la posizione dei crateri o creando gole e avvallamenti e i residui dell’attività vulcanica hanno portato la formazione di suoli particolarmente fertili e ricchi di potassio. Nel sottosuolo, invece, si trovano molte fonti di acque minerali, naturalmente ricche di anidride carbonica. Su questo substrato eccezionale la vitis vinifera Aglianico ha trovato un luogo in cui esprimersi al meglio. Favorita dal clima temperato freddo, gode del caldo sole del sud che di sera lascia il posto ad aria più fresca e aiuta a mantenere acidità piacevoli e a sviluppare profumi eleganti. La diffusione di questa uva a maturazione tardiva si è concentrata lungo una linea ideale che va dalla Campania verso la Puglia passando per la Basilicata, ma nel Vulture assume caratteristiche e qualità non replicabili.

Esaurito
19,00

Uve: Aglianico 100% Anno: 2017 Gradazione alcolica: 14% Formato: 75 cl

Esaurito
12,50

Uve: Fiano 100% Anno: 2020 Gradazione alcolica: 13,5 % Formato: 75 cl

Esaurito
12,00

Uve: Aglianico 100% Anno: 2021 Gradazione alcolica: 13,5 % Formato: 75 cl

Esaurito
26,00

Uve: Aglianico 100% Anno: 2017 Gradazione alcolica: 14% Formato: 75 cl