LACRIME DI LUNA Falanghina Passito di TORRE DEL PAGUS
DEGUSTAZIONE
Colore: si presenta con un colore ambrato e luminoso
Profumo: al naso è fruttato, con sentori di albicocche secche e spezie dolci come cannella e chiodi di garofano
Sapore: al gusto è persistente, dolce ma non stucchevole
ABBINAMENTI
Lacrime di Luna di Torre del Pagus si abbina perfettamente alla pasta di mandorla, biscotti secchi e dolci di fine pasto. Adatto anche con formaggi molto stagionati e frutta secca.
Si consuma entro i 6/8 anni dalla vendemmia e va servito tra i 12 e i 14 gradi
CANTINA
L’azienda agricola Torre del Pagus si trova a Paupisi, un antico borgo nel Sannio Beneventano situato alle pendici del Monte Taburno dove nel 2001 la famiglia Rapuano decide, alla fine degli anni novanta, di valorizzare la cultura del lavoro contadino producendo vini ed oli pieni di tradizione, grazie alla perfetta combinazione delle antiche pratiche agricole con le moderne tecnologie di trasformazione, utilizzando il metodo dell’agricoltura biologica. L’azienda si trova nella terra dell’Aglianico, uno dei vini d.o.c. più prestigiosi della produzione vinicola locale. I vigneti, interamente di proprietà, si estendono su territori collinari favoriti da un particolare microclima dove il perfetto legame tra la struttura del terreno e le favorevoli condizioni climatiche permettono di produrre uve di grande qualità, in particolare Aglianico e Falanghina.
VITIGNO E CURIOSITA’
Lacrime di Luna di Torre del Pagus è ottenuto da uve Falanghina, selezionate per singolo grappolo in vigna e poste in cassettine da 5 kg, stoccate in un luogo ventilato e assolato per 30 giorni. Le uve vengono così disidratate di un 30% e vinificate con una leggera macerazione sulle bucce di 24-48 ore. Successivamente vengono pressate per ottenere un mosto denso e molto zuccherino che viene fatto fermentare in barrique di secondo passaggio fino ad esaurimento dell’attività dei lieviti con residuo zuccherino, tipico dei vini da uve passite. Dopo altri 6 mesi in botti di acciaio viene imbottigliato. Queste uve crescono in un terreno tufaceo-argilloso esposto a sud-sud/ovest, ad una altitudine di 370 metri sul livello del mare.