Le strade di QDVino

Questa pandemia ci ha provato parecchio, ma si sa noi italiani siamo pieni di risorse e difficilmente perdiamo il sorriso. Anche perché se ci guardiamo bene intorno il nostro Paese è davvero bellissimo, non solo per il patrimonio artistico, per i paesaggi ma anche per il cibo, il vino e la convivialità. E per chi come noi ama andar per vigne e ha deciso di trascorrere in Italia il periodo di vacanza, ci sono moltissimi itinerari tutti da scoprire.

Infatti, di strade del vino in Italia ne esistono molte, si dice più di 150, si scrive di 1.450 comuni per oltre 400 denominazioni da Nord a Sud del nostro Paese. Ogni itinerario è disciplinato dalla legge nazionale 27/7/1999 n.268, nata per valorizzare le terre di produzione dei vini italiani più noti, in un percorso tra cantine, degustazioni, natura e scoperta del territorio.

Naturalmente non vogliamo fare solo un lungo elenco ma, come è nostra prerogativa, vi segnaliamo quelle strade che conosciamo o che pensiamo di visitare perché percorrono paesaggi già di per sé meravigliosi e che, incorniciati da un buon vino, possono lasciare solo dei bellissimi ricordi.

Buona passeggiata e salute!

Friuli-Venezia Giulia

È il paradiso del vino bianco in Italia ed è stata la prima regione a metà degli anni 70 a creare spontaneamente degli itinerari che poi sono diventate la Strada del Vino nel Collio e la Strada del Merlot.

La prima include due aree ben delimitate nella zona delle colline del Collio goriziano che si estende ad oriente del fiume Judrio e percorre il confine di Stato con la Slovenia, da Gorizia a Oslavia, dove i vigneti portano ancora i segni del primo conflitto mondiale. Proseguendo si arriva al borgo San Floriano del Collio, dove si trovano molte cantine che producono Pinot Grigio, Ribolla Gialla, Sauvignon, Friulano, Chardonnay e Cabernet Franc, tutti “vini del Collio Doc”. Si prosegue nella riserva naturale del bosco di Plessiva e si arriva finalmente a Cormòns. Nel 1983, in questa terra di confine e incrocio tra le culture latina, slava e germanica, è nata la “Vigna della pace”: sono state piantate 550 varietà di vitigni provenienti da tutte le zone viticole del mondo e le uve prodotte vengono vendemmiate ogni anno da ragazzi di ottanta diverse nazioni. Se ne produce un vino bianco, denominato il “Vino della Pace” e ogni anno tre artisti firmano le etichette e alcune bottiglie vengono inviate ai capi religiosi e civili di tutto il mondo.

La Strada del Merlot percorre invece la pianura goriziana, formando un anello che parte e arriva a Gradisca d’Isonzo, sede dell’Enoteca regionale attraversando una decina di paesi, fra cui Romans d’Isonzo e Angoris. L’Isontino è la fascia che comprende gran parte del territorio della provincia di Gorizia, attraversata dalle acque limpide del fiume Isonzo, delimitata a nord ovest dalle colline del Collio, ad est dalle prime alture dell’Altipiano carsico, ad ovest dal fiume Judrio, che segna il confine con la provincia di Udine. La pianura concentra paesaggi di grande bellezza e testimonianze di una storia antichissima: la caratteristica alluvionale dei terreni e il microclima favorito dalla vicinanza con il mare, creano le condizioni ideali per la coltura della vite, in particolare delle varietà a bacca bianca.

E se volete toccare con mano e con il palato i benefici influssi del mare, non vi resta che percorrere la Strada del Vino di Aquileia, punto di partenza e di arrivo proprio dal centro storico e archeologico dell’antica colonia romana che le ha dato il nome. Vale la pena di sostare e visitare la Basilica patriarcale di Santa Maria Assunta, con i suoi magnifici pavimenti a mosaico. Il percorso circolare tocca Cervignano e Palmanova, con alcune deviazioni che permettono di toccare altri centri come Grado, sull’omonima laguna e altre strade secondarie che si snodano nella tranquillità della campagna e che permettono di scoprire inediti angoli del Friuli-Venezia Giulia.

Puglia

Conosciuta soprattutto per l’olio d’oliva, la Puglia è una regione un po’ sottovalutata dal punto di vista della produzione vinicola. Invece in questa terra si trovano numerosissime cantine, circondate da alcuni dei mari più belli del nostro Paese, che producono soprattutto vini rossi, dall’aroma intenso e dal sapore armonico, Negroamaro e Primitivo i più noti, insieme a Malvasia nera e Aleatico. Olio, buon cibo, panorami mozzafiato e buon vino: questa regione vale il viaggio. Quindi prendete nota: la Strada del Vino del Salento inizia da Parabita, sul versante ionico delle Murge Salentine, attraversando l’area vinicola più meridionale della Puglia, territorio di vigneti che alimentano le DOC Alezio, Matino e Nardò, quest’ultima una città davvero interessante dal punto di vista storico e artistico, con i mosaici e gli affreschi della sua Cattedrale in stile romanico-barocco. L’itinerario prosegue fino a Gallipoli, la “bella città”, con le sue case bianche circondate da un mare cristallino e si conclude a Maglie, nota per l’importanza archeologica e per il ritrovamento di fossili di mammuth.

No, non ci siamo dimenticati del Piemonte, del Veneto, della Toscana e nemmeno della nostra Lombardia…in queste regioni giochiamo in casa e presto faremo una rassegna dei nostri itinerari migliori.

 

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