Pinot Grigio: questione di stile

Continuiamo a parlare della famiglia dei Pinot con un vino che per molti anni in Italia è stato molto apprezzato e ha avuto una crescita costante in termini di qualità: il Pinot Grigio. Come per gli altri Pinot, la sua origine è sempre la Francia, in Borgogna, dove prolifica grazie alle particolari condizioni climatiche della regione che ritroviamo anche in Italia, soprattutto in Friuli-Venezia Giulia, la Lombardia, il Veneto, il Trentino- Alto Adige e la Valle d’Aosta.

La coltivazione del Pinot grigio è particolarmente complessa e richiede condizioni e attenzione particolari non solo nella campagna ma anche in cantina: oltre a un particolare habitat, con un clima freddo e non particolarmente umido, spesso il Pinot Grigio viene vendemmiato leggermente in anticipo per ottenere una buona acidità e note aromatiche fresche e delicate.

Il grappolo è corto, molto compatto e gli acini sono tondi con una buccia sottile dal color rosa-grigio. Spesso è vinificato in bianco, ma se viene lasciato macerare a contatto con le bucce, solitamente per un periodo che varia da poche ore fino a massimo 24 ore, il mosto prende un naturale colore ramato.

Il vino prodotto da ciascun vitigno se vinificato in purezza ha caratteristiche organolettiche ben precise e si producono con due stili ben distinti: lo stile italiano, con una maggiore acidità, profumato e floreale, con note di sambuco, mela e pera e lo stile alsaziano, più strutturato, con note di frutta secca, albicocche e miele.

A tavola il Pinot Grigio prodotto in Italia, grazie alla sua acidità si abbina bene con antipasti e aperitivi di carne o pesce, anche quelli più grassi come tonno e salmone. Se stappiamo un Pinot Grigio alsaziano, possiamo abbinare un bel tagliere di formaggi erborinati.

Noi possiamo proporvi varie degustazioni del Pinot Grigio: dalla cantina Lo Triolet di Marco, in Valle d’Aosta troviamo il pluripremiato Pinot Gris ed una versione “eleve en barrique” che fa un passaggio in legno. In Friuli-Venezia Giulia abbiamo l’ottimo Pinot grigio di Luca dI Cadibon o il Pinot dal colore grigio  e il “tradizionale” ramato con passaggio in legno di Simon di Brazzan. Se poi andiamo in Veneto, troviamo Giovanni di Corte Quaiara e il suo Pinot Grigio in anfora.

Insomma non ci resta che augurarvi buona degustazione!

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