Vite, Vitigno e Vino

Quante volte sarà capitato anche a voi di chiedervi cosa significa esattamente una parola o di pronunciare parole che di per sé evocano un mondo di gusti personali e di ricordi. Quando si parla di vino e lo si apprezza la frase “questo vino è buono” esprime proprio questo mondo e fa apprezzare e capire la cura e il sapere che trasforma l’uva in vino. Si dice che il buon vino nasce nella vigna e quello che beviamo è il frutto della bontà dell’uva e del legame strettissimo che ha con il territorio da cui proviene: i francesi lo chiamano Terroir ed è un concetto più profondo che concentra le caratteristiche del territorio e dei vitigni che lo abitano. Con il termine vitigno si indica una particolare varietà di vite che di solito si usa per produrre vino e si identifica con una descrizione precisa di foglie e grappoli. Più precisamente i vitigni si distinguono per le diverse forme e colori dei chicchi d’uva, del grappolo e delle foglie oltre che per i diversi periodi di maturazione e per le diverse caratteristiche organolettiche dei vini da essi ottenuti. In funzione del colore dell’acino si distinguono i vitigni a bacca nera, a bacca bianca e a bacca grigia. Il vino è un concetto legato al territorio e ai disciplinari di produzione: certi vini sono prodotti usando una miscela di uve composte da diversi vitigni (uvaggio) oppure da una miscela di vini diversi per provenienza invecchiamento o tipologia (taglio). I vitigni possono essere autoctoni, cioé tipici e originari di un territorio (come il lagrein o il catarratto) oppure possono essere coltivati in molte zone. Infine lo stesso vitigno può dare origine a vini diversi come ad esempio Barolo e Barbaresco che sono prodotti con il medesimo vitigno: il nebbiolo.

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