In un mondo di prodotti così vasto crediamo di aver trovato nei piccoli produttori di vino una bella rappresentazione di quello che essenzialmente rappresenta il vino come frutto dell’amore per il prodotto e per la terra. Molti di questi piccoli produttori si sono uniti in una associazione, la Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti – FIVI appunto, con lo scopo di rappresentare la figura del viticoltore di fronte alle istituzioni, promuovendo la qualità e autenticità dei vini italiani.
Nel dettaglio, possiamo dirvi che FIVI raggruppa viticoltori che soddisfano i seguenti criteri:
• Il vignaiolo che coltiva le sue vigne, imbottiglia il proprio vino, curando personalmente il proprio prodotto. Vende tutto o parte del suo raccolto in bottiglia, sotto la sua responsabilità, con il suo nome e la sua etichetta.
• Il vignaiolo rinuncia all’acquisto dell’uva o del vino a fini commerciali. Comprerà uva soltanto per estreme esigenze di vinificazione o, nel caso di viticoltura di montagna, per salvaguardare il proprio territorio agricolo, in conformità con le leggi in vigore.
• Il vignaiolo rispetta le norme enologiche della professione, limitando l’uso di additivi inutili e costosi, concentrando la sua attenzione sulla produzione di uve sane che non hanno bisogno di “maquillage” di cantina.
Noi cerchiamo cantine come loro, ma non solo: siamo curiosi di scoprire tutte quelle cantine, grandi o piccole che siano, che raccontino il territorio e producano un buon vino, vino vero, proprio quel vino da consigliare a un amico, da bere a tavola con la famiglia o da degustare soli, in totale relax, immersi con la mente tra i filari di un vigneto. Vogliamo conoscerli e farveli apprezzare perché l’eccellenza, la qualità e l’amore per il proprio lavoro si ritrovano tutte nei calici e nelle schiette strette di mano di questi vignaioli.